Con l’arrivo delle belle giornate torna il desiderio di lunghe
passeggiate all’aria aperta, tornano le finestre aperte per rinfrescare
le abitazioni e tornano anche loro, le zanzare. Da
sempre incubo delle notti estive di tutti noi – quanti non hanno passato
almeno una notte disturbati dall’incessante ronzio di una di queste
“vampiresche” creature? – sono da anni vittime a loro volta di vere e
proprie guerre chimiche. Dai quasi ingenui zampironi e
citronelle, alle trappole meccaniche e gli insetticidi più tecnologici
siamo sommersi da decine di alternative nelle nostre battaglie campali.
Ma quanti di questi rimedi, anche quelli definiti “naturali”, possono essere considerati ecologici ed ecocompatibili?
Quelli che seguono sono alcuni rimedi che riteniamo utili allo scopo,
ma che dimostrano una reale attenzione al rispetto per l’ambiente; sono
stati scovati in giro per il web, anche se abbiamo trovato una vera e
propria miniera di informazioni nel portale MosquitoWeb.it. Ovviamente, non faremo menzione delle zanzariere, che restano in assoluto un sistema ecologico e sicuro per impedire agli insetti di entrare nelle nostre case.
Per prima cosa, anche se poco diffuse in Italia, riteniamo sicuramente interessanti queste lampade alogene elettrificate, alimentate a energia solare:
Di giorno si ricaricano, mentre di notte funzionano come tante altre lampade che attirano gli insetti
grazie alla luce per poi fulminarli con una scarica elettrica. Ci sono,
però, almeno a prima vista due controindicazioni. La prima è la
relativa efficacia verso le zanzare tigre, attive più nelle ore solari
che in quelle notturne (al contrario delle zanzare nostrane). La
seconda, ma forse più importante, i rimedi “a luce” uccidono
indiscriminatamente anche altri generi di insetti. Dunque, se da un lato
si tratta di uno strumento a bassissimo impatto ambientale,
energeticamente parlando, dall’altro non ci sentiamo di definirlo
ecologico al 100%.
Nonostante l’efficacia descritta, non ci sentiamo poi di suggerire le
macchine a produzione di CO2 (in modo da imitare il respiro umano):
consumano energia elettrica e producono CO2, non proprio il non plus
ultra a livello ecologico. Certo sembrano funzionare. Molto meglio le lampade a basso consumo
colorate di giallo, capaci di creare una calda atmosfera “ambient” e di
liberarci delle zanzare nell’arco di 4 metri. Resta il solito problema
delle zanzare tigre, attive di giorno.
Passiamo ora ai repellenti. Per quanto riguarda quelli naturali, il più eco-compatibile sembra essere l’olio di neem.
Con un’efficacia reale contro le zanzare (punture ridotte del 60%),
garantisce protezione senza il bisogno di ricorrere a prodotti
sintetici. Unica avvertenza: forse non è il metodo più indicato nel caso
di viaggi all’estero, in territori in cui le zanzare sono veicolo di
malattie pericolose. Un altro rimedio, descritto come efficace, sarebbe
l’assunzione orale di Ledum Palustre, che renderebbe il nostro sudore sgradevole alle zanzare (ma solo a loro).
Per quanto riguarda i repellenti per ambienti, i migliori tra i
naturali sono il suddetto olio di neem e quelli a base di aglio. MosquitoWeb
descrive quest’ultimo come estremamente efficace ed estremamente
costoso; dell’effettiva praticabilità del rimedio dovrete decidere voi.
Per ultimo, anche se l’efficacia diretta non è molto alta, ci permettiamo di segnalare le Bat Box.
Si tratta di piccoli “nidi” per pipistrelli, da installare all’aria
aperta, nei nostri giardini e nelle nostre terrazze. In effetti, la
diminuzione di chirotteri è una delle prime cause dell’aumento di
zanzare. Dunque, se “adottare” una famiglia di pipistrelli non ci
metterà in salvo dalle punture di zanzare, nel medio-lungo periodo si
tratta di un comportamento che può portare i suoi frutti. Per chi
volesse, ci sono anche le istruzioni per costruire da soli la propria Bat Box.
Detto ciò, vi ricordiamo che oltre ai rimedi veri propri, ci sono dei semplici comportamenti da evitare, come l’abuso di profumi o deodoranti e l’uso di abiti scuri o di colori troppo vivaci. Abiti chiari e pochi prodotti chimici sulla pelle aiuteranno da soli la vostra battaglia personale contro l’infido nemico. E magari l’ambiente vi ringrazierà.
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