giovedì 3 marzo 2011

commento a un video abbastanza preoccupante



Condivido quasi tutto anche se penso che questi vadano presi come avvertimenti o meglio informazioni a se stanti, lontani dalla verità quanto può essere la concezione di ognuno di noi del mondo.
Non è complottismo, esistono veramente famiglie che hanno un potere pressochè infinito legato oltre che ai soldi alla conoscenza tramandata nella storia, perchè ciò che ci è dato sapere dipende dal nostro status sociale oltre che dalla nostra capacità di apprendere e comprendere, insomma siamo come su un'enorme puzzle di cui ognuno riesce a reperire qualche pezzo e senza la condivisione delle esperienze nessuno avrà mai il quadro completo (che potrebbe anche non esistere), per questo noi abbiamo bisogno di loro come loro hanno bisogno di noi, e un giorno saremo tutti un'unica famiglia nel caso in cui la completezza fosse possibile, si potrebbe immaginare uno scenario in cui il nostro pianeta diventasse inospitale, saremmo tutti sulla stessa barca e senza status sociali facendo si che combatterci l'un l'altro non diventi null'altro che un modo per accelerare la possibile estinzione della specie.

A mio parere la liberazione non passa attraverso la conoscienza delle nefandezze a cui gli appartenenti ai grumi di potere sottopongono i loro simili, cosa che perquanto possa aprire gli occhi crea anche una sensazione di impotenza e sconfitta, ma piuttosto credo che dobbiamo riprendere il controllo del nostro tempo e della nostra vita, chiedendoci se veramente abbiamo bisogno di votare in massa il 75% (8ore su 12 al di) del nostro tempo al PIL e se si cosa produce per noi questo PIL? benessere oppure spazzatura, armi, cibi sempre meno nutrienti scorie tossiche edifici sempre più fattiscenti ecc... il tutto in nome dell'individualismo più becero.
Va bene collaborare per produrre, ma se si produce solo merda che non serve a nessuno e fa anche male a questo punto qual'è lo scopo ultimo del lavoro se non il lavoro stesso?
non credo alle favole che dicono che lavoriamo per sopravvivere e avere il cibo in tavola, perchè le maggiori spese degli stati riguardano la guerra, la sanità (la cronicizzazione delle malattie è una delle cose che la medicina moderna sa fare meglio, vedere solo la pubblicità spudorata alle sigarette degli anni d'oro di holliwood), smaltimento dei rifiuti (per le scorie atomiche, il costo dello smaltimento non è nemmeno calcolabile perchè pressochè impossibile), e non per distribuire pane acqua vestiti e servizi.

Insomma il mondo in cui viviamo governato dagli squali che sono riusciti a farsi strada distruggendo tutto quello che avevano attorno è palesemente buggato e sull'orlo del collasso, e l'unico controllo che abbiamo è sulla nostra vita, quindi evitiamo di farci abbindolare dalla logica del più forte e ridiamo vita al nostro ecosistema utilizzando il nostro tempo e/o i nostri soldi in modo più mirato senza sperare che qualcuno ci salvi e rendendoci conto che tutto cambia e se siamo in grado di cogliere il cambiamento in maniera positiva e non negativa (che è il vero segreto dell'indebolimento delle menti e delle coscienze), e con l'umiltà e la fierezza di essere parte di una grande popolazione, allora non ci sarà governo che potrà trattarci come bestie da macello perchè saremo sicuri che i nostri sacrifici avranno dato all'ecosistema la forza di protrarsi nel tempo e ai nostri cari una ragione in più per vivere in armonia con il nostro bel pianeta.

1 commento:

  1. non credo alle favole che dicono che lavoriamo per sopravvivere e avere il cibo in tavola, perchè le maggiori spese degli stati riguardano la guerra, la sanità (la cronicizzazione delle malattie è una delle cose che la medicina moderna sa fare meglio, vedere solo la pubblicità spudorata alle sigarette degli anni d'oro di holliwood), smaltimento dei rifiuti (per le scorie atomiche, il costo dello smaltimento non è nemmeno calcolabile perchè pressochè impossibile), e non per distribuire pane acqua vestiti e servizi.

    in accordo con questo.

    domanda, ma chi ha un animo debole di fronte a queste parole potrebbe aver l'istinto di fuga non dettato da paura magari da voglia di scappare da un luogo che ci è scomodo....si, ma dove? non esiste più posto al mondo in cui, i capi assoluti, sono solo pezzi di carta con un valore convenzionale, sembrerebbe utile tornare al baratto, sembrerebbe utile morire di tbc, di colera, di vaiolo, di peste piuttosto che farsi un vaccino che poi però ci porta ad avere altri tipii di malattie...se ci curano per farci morire perché non lasciano perdere e farci morire e basta? solo per la loro bella faccia!ogni frase che questo ragazzo ha detto è giusta, ma senza un contoattacco(non violento possibilmente) sono parole che ricadono su se stesse...non tutti hanno la forza la voglia la capcità di reagire senza essere guidati..

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